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Notiziario dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Brescia – aut. Tribunale di Brescia n. 195/1962

Un chatbot è un programma informatico che simula una conversazione con un essere umano. Può essere utilizzato su computer, tablet o smartphone e può essere utilizzato sia in forma scritta che parlata. I chatbot possono essere semplici, come programmi che rispondono a una semplice query con una singola riga, oppure sofisticati, come gli assistenti virtuali che possono imparare da grandi moli di dati.

I chatbot possono essere guidati da intelligenza artificiale (AI), regole automatizzate, elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e machine learning (ML). L’AI consente ai chatbot di comprendere il linguaggio umano e di generare risposte appropriate, valutando anche il contesto di una conversazione. Il machine learning consente ai chatbot di imparare sia dall’enorme quantità di dati oggi disponibile in digitale (dagli articoli ai libri) che dalle conversazioni che ha avuto con gli utenti.

Esistono due tipi principali di chatbot: 1) chatbot dedicati alle attività (dichiarativi): questi chatbot sono progettati per eseguire una specifica funzione, come fornire informazioni o completare un compito. Sono semplici e non sono in grado di apprendere; 2) chatbot predittivi: questi chatbot sono progettati per essere conversazionali e personalizzati. Sono più sofisticati dei precedenti e sono in grado di apprendere dai dati disponibili durante il loro addestramento.

Alcuni esempi di chatbot generalisti e molto diffusi:

In sanità i chatbot possono essere usati per supportare l’interazione tra medico e paziente, in particolare in funzione di risponditore a specifiche domande, ottimizzando ad esempio l’organizzazione dei poliambulatori (segreteria, agende, ecc.). Dal punto di vista clinico possono attingere a grandi database di letteratura scientifica per fornire risposte a quesiti medici in forma rapida e sintetica. L’interazione con i chatbot può essere attivata anche da dati provenienti da sensori biometrici, sempre più diffusi e presenti anche sui moderni smartphone, in grado di fornire al chatbot informazioni relative a diversi parametri, quali la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa, la glicemia, la saturazione di ossigeno. Questo apre prospettive di utilizzo nella pianificazione di attività di controllo e follow up dei pazienti.