Recensione a cura di Gianpaolo Balestrieri
Covid-19. Un “cigno nero”, un evento naturale, imprevedibile? Oppure un frutto del nostro tipo di sviluppo? Cosa ci sta insegnando, come ci ha cambiato la vita e le prospettive? Domande ricorrenti che non trovano risposte concordi.
Paolo Vineis, autorevole epidemiologo e Luca Savarino filosofo morale, bioeticista, affrontano questi temi con una visione originale che intreccia le competenze scientifiche ed epistemologiche dell’uno con la prospettiva etica e filosofica dell’altro.
Cause naturali e sociali della pandemia, rapporto tra conoscenze scientifiche, sempre provvisorie e non dogmatiche e decisioni politiche, scelte etiche in scenari drammatici di carenza di risorse sanitarie, limiti al principio di autonomia individuale nella situazione pandemica, intreccio tra Covid-19 e cambiamento climatico, responsabilità individuali e collettive nei confronti della catastrofe ambientale.
I problemi sono affrontati con ampiezza, senza livore polemico e senza pretese di risposte definitive, in un confronto stimolante con la tradizione filosofica (da Kant a Weber, da Jonas a Sloterdijk)
Emerge nel testo una concezione nuova di salute globale, che non riguarda solo l’uomo (One Health) e che richiede una serie di interventi preventivi coordinati sull’ambiente e sulla salute.
Forse potrebbe nascere dall’esperienza di Covid-19 e dalla crisi climatica anche un nuovo approccio all’etica (One Ethics) capace di superare i fondamentalismi delle singole culture per un bene, la salvezza del pianeta, che ci dovrebbe accomunare.
La salute del mondo.
Ambiente, società, pandemie
Paolo Vineis e Luca Savarino
Feltrinelli, Milano, Novembre 2021
pag. 215