Notiziario dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Brescia – aut. Tribunale di Brescia n. 195/1962

Intelligenza artificiale in medicina… siamo di fronte a una rivoluzione?

Prende il via una nuova sezione dedicata all’Intelligenza Artificiale in medicina, per iniziare un percorso di approfondimento rivolto alla comunità medica. Verranno proposti contributi periodici di esperti del settore, accompagnati da un Glossario che illustra il lessico delle nuove tecnologie.

Il tema delle applicazioni in campo medico dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale (IA) non è nuovo. I primi strumenti di intelligenza artificiale in medicina sono stati sviluppati per creare sistemi di assistenza decisionale nel campo della diagnostica radiologica e risalgono agli anni ’80 e ’90.

Sono stati sviluppati sistemi di supporto decisionale basati su algoritmi di apprendimento automatico per identificare potenziali anomalie e assistere i radiologi in varie condizioni (neoplasie, anomalie cerebrali, polmonari).[1] Nel tempo vari sistemi basati sull’IA sono stati sviluppati per assistere i medici nella diagnosi, attraverso l’analisi di immagini (in oftalmologia e dermatologia, in cardiologia, in neurologia), di dati di laboratorio, di sintomi e segni clinici (algoritmi decisionali e di screening in varie branche mediche, supporto alla gestione di malattie croniche).[2]

È indubbio che negli ultimi anni i campi di applicazione dell’IA sono aumentate in modo tumultuoso: la robotica chirurgica, la scoperta di nuovi farmaci, analisi in tempo reale di dati clinici e processi decisionali. Nei tempi più recenti, la diffusione di sistemi di elaborazione del linguaggio naturale (sia scritto che parlato) ha permesso di sviluppare sistemi per l’analisi di articoli e di testi, per creare report clinici, per supportare la ricerca medica e facilitare la comunicazione tra professionisti sanitari.[3] Inoltre, l’elaborazione del linguaggio naturale ha trovato applicazione anche nella gestione dei dati dei pazienti, consentendo la categorizzazione e l’estrazione di informazioni rilevanti dai registri elettronici, facilitando la ricerca e l’accesso a informazioni cruciali per la diagnosi e il trattamento delle malattie. I software (denominati chatbot) che simulano ed elaborano le conversazioni umane (scritte o parlate), che consentono agli utenti di interagire con i dispositivi digitali come se stessero comunicando con una persona reale, sono ormai diffusi e utilizzabili da qualsiasi utente su qualsiasi device (smartphone, PC, tablet…), sempre più spesso collegati direttamente a software di uso come (come word processor o motori di ricerca internet).

Questi progressi nell’analisi del linguaggio naturale stanno rivoluzionando il modo in cui i professionisti sanitari interagiscono con le informazioni e con i pazienti stessi e stanno ponendo enormi problemi di tipo clinico, deontologico, etico e medico legale.[4]

È indubbio che la comunità dei professionisti sanitari, e i medici in primis, dovranno approfondire le loro conoscenze rispetto ai possibili vantaggi e ai rischi dei sistemi basati sull’IA, per essere protagonisti attivi di quella che sembra essere una reale rivoluzione nella pratica della medicina.

Con questa finalità prende il via su Bresciamedica.it una nuova sezione, dedicata all’Intelligenza Artificiale, per iniziare un percorso di approfondimento rivolto alla comunità medica. Una sezione che si arricchirà periodicamente con i contributi di esperti del settore ed un Glossario pensato per rendere più accessibile il lessico delle nuove tecnologie.

Saranno maggiori i vantaggi (precisione, personalizzazione, riduzione dei tempi e dei lavori ripetitivi…) o gli svantaggi (in termini, ad esempio, di posti di lavoro, di spersonalizzazione del rapporto medico paziente) e i rischi (privacy, problemi medico legali)? Ad oggi non lo sappiamo… siamo però sicuri che il fenomeno delle applicazioni dell’IA in ambito medico non si può fermare; meglio esserne consapevoli, informati e protagonisti per governare i cambiamenti.


[1] Lehman CD, Wellman RD, Buist DSM, et al. Diagnostic Accuracy of Digital Screening Mammography With and Without Computer-Aided Detection. JAMA Intern Med. 2015;175(11):1828-1837.

[2] Haug CJ, Drazen JM. Artificial intelligence and machine learning in clinical medicine, 2023. N Engl J Med 2023; 388: 1201-8.

[3] Rajpurkar P, Chen E, Banerjee O, Topol EJ. AI in health and medicine. Nat Med 2022; 28: 31-8.

[4] Duffourc M, Gerke S. Generative AI in Health Care and Liability Risks for Physicians and Safety Concerns for Patients. JAMA. Published online July 06, 2023. doi:10.1001/jama.2023.9630

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