L’anno della cultura Bergamo Brescia 2023 è cominciato. Inaugurate mostre e musei, la festa delle luci ha illuminato la bellezza del Castello. Le iniziative si susseguono.
Da un lato una festa mobile in cui la comunità celebra la ripartenza dopo tre lunghi anni di lutti ed isolamenti.
Dall’altro un’occasione di memoria e di riflessione per non essere schiacciati solo sul presente.
Riflessione sulla medicina, con il suo intreccio tra conoscenza scientifica, approccio razionale e tecnologico alla malattia, vicinanza e ascolto verso i pazienti, consapevolezza e frequentazione delle fragilità della vita.
Memoria della prova cui è stata sottoposta durante la pandemia, lo sgomento iniziale, l’impegno ed il sacrificio degli operatori, la svolta con la scoperta dei vaccini, la battaglia culturale e civile contro le fake news e i no-vax.
Ripensare i luoghi dell’assistenza, dagli ospedali alle residenze sanitarie, la loro storia secolare, il legame con le comunità, la tradizione solidaristica, le difficoltà dell’oggi, i progetti futuri.
E infine i medici, come la loro storia sia stata parte di una storia più ampia, non della sola sanità, ma più in generale della società in cui hanno operato.
In che modo sono stati visti, apprezzati, criticati, chiamati ad essere interpreti e mediatori delle criticità della vita delle persone.
Raffigurare noi stessi e gli altri, anche con le nostre debolezze, può essere uno strumento per meglio delineare, ricostruire, il proprio ruolo, la propria identità.
L’Ordine cercherà di essere presente durante l’anno con le proprie iniziative a testimonianza di un nesso profondo tra medicina e cultura.