Cerca

Uno spazio di confronto sulla medicina con notizie, opinioni e commenti

Notiziario dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Brescia – aut. Tribunale di Brescia n. 195/1962

Out of pocket

“La medicina è la scienza dell’incertezza e l’arte della probabilità”: queste sono parole di William Osler, considerato il padre della medicina moderna, che risalgono alla fine dell’Ottocento.

Sappiamo tutti che l’evoluzione della medicina degli ultimi cinquant’anni, che non ha precedenti nella storia, sorretta dalle prove di efficacia (evidence based medicine) ha migliorato la probabilità di fare la cosa giusta per il paziente e ridotto l’incertezza. Ma questa permane nell’incontro quotidiano con il malato, e sta nell’arte del medico gestirla.

Se allarghiamo lo sguardo, rispetto all’ambito clinico, tutti vorremmo, al tempo dei grandi sconvolgenti cigni neri, avere più certezze e dovremmo tenere care le poche che abbiamo.

Il Servizio Sanitario Nazionale, che fonda le sue radici nella Costituzione e la traduzione in sistema nella legge 833 del 1978, è una di queste.

Un sistema pubblico, che deve essere, nell’accezione propria, “comune a tutti”, “appartenente a tutti”.

Quindi, ognuno di noi ha la titolarità del diritto alla salute.

In questi giorni autorevoli contributi sui media mettono in discussione che questo diritto sia ancora garantito.

Le liste di attesa, che già affliggevano il sistema, esasperate dal ritardo prestazionale indotto dalla pandemia e il conseguente ricorso alla medicina privata (37 miliardi out of pocket, di tasca propriaRapporto Ragioneria dello Stato riferito al 2021), la difficoltà dell’accesso alle cure, la percezione di strutture perennemente in affanno alimentano un diffuso, oggettivo, severo disagio.

La comunità medica da anni denuncia le emergenze del sistema. È quasi stucchevole ricordarle. Definanziamento, mancata programmazione delle risorse, per cui oggi mancano i medici ed ancor di più gli infermieri, tutti per altro mal retribuiti, necessità di nuovi assetti riorganizzativi radicali dal territorio all’ospedale e il rapporto mai completamente definito fra pubblico e privato accreditato.

Il disagio dei pazienti diventa disagio dei medici e di tutti gli operatori della salute. Per fare buona medicina ci vuole impegno quotidiano e studio che si possono realizzare se sono garantite la serenità e la sicurezza quotidiane di chi si fa carico con il proprio lavoro, e ci crede ancora, di garantire il diritto alla salute di tutti.

Il governo è in carica da poche settimane e sarebbe del tutto scorretto esprimere alcun giudizio, ma auspichiamo che si ascoltino gli uomini e le donne che nella sanità lavorano e forse avremo più probabilità di mantenere un Servizio Sanitario Nazionale all’altezza della sua tradizione e come gli italiani si meritano.

Loading

5 1 voto
Valutazione articolo
Iscriviti
Notificami
inserisci il tuo indirizzo e-mail

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Il più vecchio
Il più recente Più votato
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti

Altri Articoli

Casi clinici

Perduto amore

Casi clinici/ Una paziente con disturbo dell’umore, l’ennesimo consulto e le ragioni di un nome improbabile, ricordo di un amore perduto.

Continua a leggere »
Casi clinici

Pregiudizi e prognosi

Casi clinici/ Perché quell’errore prognostico? Cosa l’ha condizionato?
Un caso emblematico che dà voce all’esperienza condivisa da molti medici.

Continua a leggere »
Articolo

Ritorno a Kabul

Dall’Afghanistan ai Paesi teatro di crisi umanitarie, una testimonianza di vita dalla cooperazione internazionale.

Continua a leggere »
Casi clinici

Sentire voci

Casi clinici/ Una tv che parla, anche da spenta. Una riflessione sulla vecchiaia, la povertà e la relazione d’aiuto.

Continua a leggere »
Casi clinici

La famiglia numerosa

Casi clinici/ Qual è la scelta migliore? Un paziente anziano, tanti figli e la difficile mediazione tra bisogni, opinioni e desideri.

Continua a leggere »
Primo Piano

Portaflebo

Casi clinici/ Nell’anticamera di una stanza di ospedale, l’attesa, scandita dal lento passare dei giorni di una settimana.

Continua a leggere »
Primo Piano

A cuore aperto

Innovatore nell’ambito della cardiochirurgia, il prof. Alfieri si racconta in occasione del prestigioso riconoscimento Mitral Conclave Lifetime Achievement Award.

Continua a leggere »
Articolo

Uno sguardo sul futuro

Il discorso tenuto dal presidente CAO, dottor Fusardi, durante l’Assemblea annuale dell’Ordine dei Medici di Brescia, lo scorso 16 aprile 2023.

Continua a leggere »
Primo Piano

La relazione che cura

Il recente episodio di cronaca che ha coinvolto il Centro psicosociale di Orzinuovi offre l’occasione per ragionare su disagio psichico e investimenti in sanità.

Continua a leggere »
Casi clinici

Le sorelle Samantha

Casi clinici/ Una casa popolare in provincia, una pentola che bolle sui fornelli, una donna affetta da demenza, attorniata da una famiglia molto particolare.

Continua a leggere »
Recensione

Il capitale biologico

Recensione del libro "Il capitale biologico – Le conseguenze sulla salute delle diseguaglianze sociali", di Luca Carra e Paolo Vineis.

Continua a leggere »
Primo Piano

Non lasciateci soli

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera della dottoressa Sara Palmieri, apparsa sui media e condivisa da moltissimi colleghi.

Continua a leggere »
Casi clinici

Idem sentire

Casi clinici/ A volte, per riconoscersi, bastano uno sguardo e poche parole. Un’affinità immediata che può nascere anche in una stanza di ospedale.

Continua a leggere »
Primo Piano

Il morbo di K

Nel Giorno della Memoria, il ricordo di un’insolita epidemia che salvò molti ebrei dalla deportazione.

Continua a leggere »
Editoriale

Medicina è cultura

Insieme ai farmaci, anche i testi letterari possono diventare una cura. Per sostituire alla moderna frenesia il benessere offerto dalle buone letture.

Continua a leggere »
Casi clinici

Eleganza medica

Casi clinici/ Seduto accanto al letto c’è un uomo elegante, molto elegante. Nessuno vedendolo potrebbe pensarlo se non medico: è l’archetipo del medico.

Continua a leggere »
Intervista

Al ritmo del cervello

Alberto Benussi, neurologo e ricercatore UniBs, studia nuove metodiche non invasive per sfidare Alzheimer e demenze

Continua a leggere »
Casi clinici

Il valore della memoria

Casi clinici/ E’ stato testimone delle tappe più importanti della comunità: la storia di Giuseppe che ricorda la Spoon River di chi non c’è più

Continua a leggere »
0
Lascia un commentox