Salute, medicina e dintorni – Consigli semplici per orientarsi in un mondo complesso, di Antonio Bonaldi. Recensione a cura di Gianpaolo Balestrieri
Perché sappiamo che la cometa di Halley passerà vicino alla Terra il 29 luglio del 2064 e non sappiamo prevedere il tempo che farà a Brescia tra due mesi?
Perché facciamo (e siamo spinti a fare) check-up inutili?
Quanta parte delle pratiche diagnostiche e terapeutiche quotidiane non ha un fondamento “evidence-based”?
Lo sguardo di Antonio Bonaldi sui temi della medicina e della salute è originale ed innovativo. Originale ed innovativo è stato, ormai quasi trent’anni fa, il suo contributo al movimento per la “Verifica e revisione della qualità” in medicina (1), un approccio nuovo che dalla metà degli anni Novanta introdusse cambiamenti profondi nelle attività sanitarie.
Curiosità intellettuale, capacità di andare oltre i confini disciplinari animano il testo di Bonaldi, non un trattato sistematico, ma una raccolta di spunti legati da un filo conduttore, l’approccio “sistemico”.
La visione sistemica in medicina, come in altri campi del sapere, nasce dal constatare, semplificando, che la realtà (fisica, biologica, sociale) è costituita di sistemi complessi in cui i singoli elementi interagiscono tra loro in una trama di relazioni che conducono all’emergere di proprietà non deducibili dai singoli elementi, pensiamo ad esempio al neurone isolato e alla rete di sinapsi che lo collega agli altri elementi del sistema nervoso.
L’approccio sistemico evidenzia la parzialità, l’insufficienza di una visione riduzionistica, meccanicista della realtà in cui l’isolare il singolo elemento, il dettaglio, sia l’unica chiave della conoscenza. E ci avverte di come le proprietà emergenti possano generare conseguenze non lineari, non prevedibili, sorprendenti, effetti “farfalla”, “cigni neri” (l’esempio è naturalmente quello di Covid-19), rendendo fallaci le nostre certezze, le nostre previsioni.
Da qui non discende tuttavia un atteggiamento scettico e fatalistico, piuttosto una critica a chi presenta come verità assolute, quasi dogmatiche, le acquisizioni, sempre soggette a verifica, della medicina e della scienza.
Da questa impostazione epistemica, sviluppata soprattutto nella prima parte, il testo sviluppa nella seconda le problematiche della sanità. Si parla di “overdiagnosis” e di “overtreatment”, di screening, utili e di dubbia utilità, di appropriatezza delle cure.
Si riconosce qui il Bonaldi già presidente di “Slow Medicine”. Rispetto e riconoscimento delle conquiste della medicina, senza però abdicare nei confronti di un atteggiamento critico verso le false promesse e le false certezze.
Nella terza parte, infine, si affronta il tema del rapporto ambiente, salute, medicina, un equilibrio minacciato da preservare. Con quali strumenti e azioni?
Non mancano considerazioni provvisorie ma sagge sulla Digital Health e l’intelligenza artificiale in medicina.
Un libro stimolante, insomma, capace di elevare il dibattito quotidiano.
(1) Curare la qualità, Manuale per valutare e migliorare l’assistenza sanitaria
Bonaldi Antonio Focarile Fabio Torreggiani Aldo, Ed Guerini e Associati 1994
Antonio Bonaldi
Salute, medicina e dintorni
Consigli semplici per orientarsi in un mondo complesso
Edizioni Torri del vento, Palermo 2023, pag. 235, euro 20